Pink and White Terraces (le terrazze rosa e bianche) si trovavano nell’isola nord della Nuova Zelanda, per la precisione sul lago Rotomahana ed erano considerate l’ottava meraviglia del mondo, fino a poco tempo fa ritenute distrutte a causa dell’eruzione vulcanica del Monte Tarawera avvenuta nel 1886.
Queste terrazze erano costituite da vasche di pietra rosa e bianca, che si affacciavano sul lago, sul fondo delle quali si trovavano pozze di acqua termale.
Erano in poche parole molto simili al sito turco di Pamukkale, ma aventi colori rossastri.
Alcuni ricercatori locali, sono convinti dopo quasi cent’anni di aver scoperto la collocazione esatta di queste terrazze.
A tal fine, sono stati molto utili i diari di un geologo austro-tedesco dell’ottocento, chiamato Ferdinand Von Hochstetter, il quale aveva descritto pressappoco le coordinate geografiche in cui erano situate le terrazze.
Da quello che risulta, pare che si trovino nascoste a circa 10-15 metri sotto terra, sulla riva del lago, coperte da fango, cenere e detriti.
Durante l’impero britannico, le terrazze erano visitate da molte persone che giungevano qui dall’Europa, tuttavia il governo del paese non si interessò mai di fissare la localizzazione esatta del sito su di un documento ufficiale e questo spiega molto bene la grande incertezza che ne è conseguita nel corso degli anni.
Secondo questi ricercatori, le terrazze sarebbero ancora in buone condizioni e si fidano su ciò che è stato scritto da Hochstetter, in quanto era un valente cartografo, quindi non credono affatto sul fatto che possa essersi sbagliato riguardo la loro ubicazione, al massimo potrebbero trovarsi in un raggio di 35 metri dal punto evidenziato nel documento.
Per tale ragione, a breve saranno iniziati i lavori di scavo per far riemergere questa meraviglia della natura, grazie anche all’importante contributo offerto dai proprietari delle terre di questa zona e cioè la Tuhourangi Tribal Authority.
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