Ogni abitante dell’isola per pagare i consumi energetici possiede una carta di credito che prevede un limite massimo di carbonio consumabile, che si riduce progressivamente di anno in anno. Tale metodo mira a combattere l’inquinamento ambientale e l’obesità, invitando gli abitanti a spostarsi a piedi o in bicicletta.
L’economia è sostenuta principalmente dall’esportazione di copra, dalla pesca, dal turismo e dagli aiuti finanziari provenienti dalla Francia. Le strutture turistiche sono diffuse in tutto l’arcipelago, con una concentrazione maggiore sulle isole più note come Bora Bora e Tahiti. Un’attività molto sviluppata in Polinesia Francese è la perlicoltura, la coltivazione di perle bianche importate dal […]