Vanuatu è uno Stato insulare situato nell’Oceano Pacifico meridionale, composto da 83 piccole isole, di cui 65 di queste sono abitate.
L’arcipelago, si trova a circa 1.750 km a est dell’Australia, 500 km a nord est della Nuova Caledonia, a ovest delle isole Fiji e a sud delle Isole Salomone.
Le prime tracce di presenza umana in insediamenti stabili risalgono al 1300 a.C., quando popolazioni melanesiane appartenenti alla cultura Lapita, incominciarono a colonizzare le isole settentrionali muovendosi progressivamente verso ovest.
Nel 1606 l’esploratore portoghese Pedro Fernández de Quirós divenne il primo europeo a raggiungere le isole, alle quali diede il nome di La Austrialia del Espiritu Santo, dove il nome Austrialia era in onore dell’Austria, paese d’origine del sovrano spagnolo dell’epoca.
Gli europei vi si stabilirono nel tardo XVIII secolo; in seguito l’esploratore britannico James Cook visitò le isole nel corso del suo secondo viaggio in Oceania dando loro il nome di Nuove Ebridi.
Nel 1906 la Francia e il Regno Unito concordarono un controllo internazionale comune su queste isole, ma nel 1960 la popolazione di Vanuatu cominciò a esercitare delle pressioni per ottenere prima l’auto-governo e poi l’indipendenza; la piena sovranità fu infine garantita da entrambi i paesi europei il 30 luglio 1980, giorno in cui Vanuatu entrò a far parte del Commonwealth delle nazioni.
Molte delle isole sono di origine vulcanica, per tale motivo sono frequentemente scosse da terremoti.
Sull’isola di Tanna ad esempio si trova il vulcano Mount Yasur e sull’isola di Ambae quello di Lombenben, mentre
il monte più alto della nazione è invece il Tabwemasana (1879 m), sull’isola di Espiritu Santo.
I centri abitati principali sono la capitale Port Vila, Luganville e Saint Gennaré, sull’isola di Malakula.
L’80% circa della popolazione si occupa di agricoltura di sussistenza o su piccola scala, principalmente si coltivano noci di cocco e altri prodotti per l’esportazione.
Il prodotto principale è di certo la copra, ovvero la polpa essiccata del cocco, seguito dal legname, dai bovini e dal cacao.
In aggiunta a ciò il governo ha mantenuto lo status (già esistente al momento dell’indipendenza) di paradiso fiscale e centro finanziario off-shore.
L’arte di questo arcipelago è considerata tra le più interessanti dell’intera Oceania, data la sua colorata espressività.
La scultura è caratterizzata da una certa stilizzazione delle statue, per le quali il materiale utilizzato è generalmente il legno, inoltre hanno molta rilevanza anche la creazione di maschere tipiche della tradizione di Vanuatu.
Un luogo di certo da scegliere per una vacanza fantastica!
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