Funafuti
La capitale delle isole Tuvalu è una città tranquilla con un piccolo distretto industriale che produce solo tessuti e sapone.
La città offre un paesaggio spettacolare e scorci indimenticabili ed è un buon punto di partenza per le escursioni, con soli 10 minuti di cammino si giunge al principale villaggio per assaporare tutta la cultura locale.
Area marina protetta di Funafuti
L’area protetta di 32 km² ospita le tartarughe, una moltitudine di pesci tropicali e diverse specie di uccelli marini.
L’accesso è possibile solo mediante imbarcazione, per questo è necessario noleggiarne una per giungere all’area protetta.
Atollo di Nanumea
Nanumea è l’isola più popolata tra quelle esterne. Nel corso della II Guerra Mondiale, l’atollo venne utilizzato dall’esercito americano e le tracce sono ancora oggi ben visibili, infatti nei pressi del porto ci sono relitti di vari mezzi da sbarco e un cacciabombardiere.
La cima del campanile offre una vista scenografica, da qui è possibile vedere l’atollo dall’alto nella sua interezza perdersi nelle acque oceaniche. Per poter salire è necessario ottenere il permesso del pastore.
Atollo di Nukulaelae
Costituito da circa 25 isolotti e abitato da 360 persone, l’atollo è l’unica area delle Tuvalu sulla quale risiede un sito archeologico con le testimonianze di un culto pre-cristiano.
Durata: 17 giorni / 16 notti
da € 4100
Durata: 11 giorni / 10 notti
da € 2070
Sicurezza Il territorio delle isole samoane può essere considerato una zona sicura. Vanno in ogni caso osservate le comuni norme di prudenza applicabili in viaggio. Consigliamo inoltre di registrare la propria presenza sul sito www.dovesiamonelmondo.it. Situazione sanitaria È opportuno stipulare una copertura assicurativa sanitaria internazionale che comprenda l’eventuale rimpatrio sanitario del paziente o il trasferimento […]
La popolazione della Micronesia appartiene a molte etnie differenti. I Chuukesi sono quasi il 50% e i Pohnpeiani il 24%, seguiti da diverse etnie minori. Sebbene gli asiatici presenti in Micronesia siano meno del 2% della popolazione totale, molti micronesiani hanno in parte origine giapponese, dovuto al fenomeno dei matrimoni misti diffuso durante il periodo […]