Le Isole Marshall sono state abitate sin dal II millennio a.C., ma le prime testimonianze storiche risalgono all’arrivo degli Europei, avvenuto nel XVI secolo.
Alla fine del XIX secolo le Isole vennero utilizzate come scalo per un compagni commerciale tedesca e successivamente entrarono nel protettorato della Nuova Guinea Tedesca del II Reich.
Nel corso della I Guerra Mondiale le isole vennero conquistate dal Giappone senza particolari difficoltà, in quanto l’intero arcipelago era protetto da poco più di 100 Schutzruppen, mentre durante la II Guerra Mondiale le isole entrarono nel Territorio fiduciario delle Isole del Pacifico, sotto il controllo degli USA.
Verso la metà degli anni cinquanta gli Stati Uniti usarono alcune isole per effettuare test su diverse arme nucleari.; in particolare nel corso di uno dei 66 test effettuati, la popolazione di due atolli vicini non venne evacuata e fu raggiunta dalle radiazioni. Secondo la repubblica delle Isole Marshall questo non fu un semplice incidente, ma un esperimento per testare gli effetti sull’ecosistema e sulla popolazione.
Nel 1979 le Isole Marshall dichiararono la loro indipendenza, entrò in vigore la Costituzione e si istituì il primo governo della repubblica.
Nel 1986 le Isole Marshall hanno siglato un accordo gli Stati Uniti d’America, rinnovato nel 2003 con durata fino al 2023. Grazie a questo accordo le Isole Marshall riceveranno dagli Usa 40 milioni di dollari e privilegi per l’immigrazione negli Stati Uniti per i suoi abitanti, in cambio dell’utilizzo dell’atollo di Kwajalein come base missilistica.
Durata: 10 giorni / 9 notti
da € 1.480
La forte tradizione del popolo micronesiano trapela anche dal grande utilizzo delle danze tradizionali, sviluppate soprattutto a Yap, l’isola più tradizionale della Micronesia. Le danze sono considerate un evento privato, ma a Pohnpei vengono spesso organizzate esibizioni per allietare i turisti presenti sull’isola. Suoni Danza micronesiana Danza Pohnpei