La cultura tradizionale è stata fortemente aggredita dai missionari che, per introdurre la religione cattolica, hanno distrutto i templi e le sculture e proibito i tatuaggi e le danze tipiche, perché considerate troppo erotiche. Nonostante questo alcune tradizioni sono riuscite a sopravvivere e sono ancora oggi praticate.
La vita quotidiana in Polinesia è serena e confidenziale, ad esempio non esistono particolari indicazioni per l’abbigliamento.
La famiglia è di tipo allargato e comprende cugini, ziii, nonni e fratelli, che vengono chiamati fetii, mentre i faamu, figli adottivi, sono presenti nella maggior parte delle famiglie.
In Polinesia è molto diffuso il pakalolo, una tipologia di cannabis locale molto più forte di quella che circola in Europa; per questo motivo è consigliabile essere prudenti quando vengono offerte sigarette fatte a mano.
La popolazione è quasi totalmente cristiana, con un 50% di cattolici e un 47% di protestanti. Il restante 3% della popolazione osserva credi minori.
Flora: La flora della Nuova Zelanda è estremamente varia e per gran parte endemica: specie autoctone (in totale circa 1.500) come il weta gigante, il kauri (albero della gomma), il tuatara e il kukapo crescono accanto a vaste foreste pluviali dominate da rimu, faggi, tawa, matai e rata, a felci e lino, a campi coperti […]