Si erge 715 metri sopra la pianura alluvionale circostante, il Mount Augustus è un inselberg, che significa “montagna isola”. Ci sono insenature rocciose, gole e pianure aperte che supportano una varietà di vegetazione e fauna selvatica.). In poche parole è come Ayers Rock ma grande il doppio.
E’ una delle vette solitarie più spettacolari tra monocline più grandi del mondo, è visibile dall’aria per oltre 160 km. La formazione di granito è lunga circa 8 km, copre un’area di 4.795 ettari e si stima che abbia 1.750 milioni di anni.
L’area intorno al Monte Augusto è la terra tradizionale della tribù Wajarri. Burringurrah è il nome Wajarri per Mount Augustus . L’occupazione aborigena è evidente dalle incisioni sulle pareti rocciose dei siti rupestri di Mundee, Ooramboo e Beedoboondu.
Nella storia della mitologia aborigena (Dreamtime) Mount Augustus nacque da un ragazzo aborigeno di nome Burringurrah che trasgredì alle leggi tribali dell’ iniziazione perchè troppo dure. Venne catturato e ferito ad una gamba con una lancia. Tento di fuggire e le donne lo uccisero, disteso sul ventre con la gamba sinistra piegata accanto al suo corpo.
Guardando il monolito si vede la forma di un corpo, con il moncone della lancia nella gamba. Le linee di frattura geologica all’estremità occidentale del monte indicano le ferite inflitte dal mulgurrah. Il moncone della lancia è il piccolo picco chiamato Edney’s Lookout, all’estremità orientale del monte.