Parte di un’immensa proprietà terriera un tempo dedicata all’allevamento degli ovini, oggi conserva delle testimonianze di tale attività nella storica “Woolshed”, ora parte del parco, e utilizzata l’ultima volta nel 1967 per la tosatura di oltre 6 milioni di pecore. L’intera area comprende 3 laghi e numerosi corsi d’acqua tra cui il Darling River, preziose e vitali riserve d’acqua per l’intera regione. Il parco si visita attraverso alcuni percorsi effettuabili in auto lungo le rive del fiume o dei laghi. Lo scenario appare molto diverso dal Mungo National Park, principalmente desertico. L’abbondanza d’acqua permette alla vegetazione di prevalere rigogliosa e non e infrequente l’osservazione di pellicani ed altre specie di uccelli. Nella zona delle grandi marcite la visione spettrale degli alberi semisommersi dalle acque è spettacolare.
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