Passaporto e visto
Per entrare in territorio tongano è necessario essere in possesso del passaporto con validità residua superiore a 6 mesi.
In caso di permanenza oltre i 30 giorni è necessario richiedere il visto presso le Rappresentanze diplomatiche di Tonga.
Minori: dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani dovranno essere in possesso di passaporto individuale, anche se iscritti sui passaporti dei genitori in data antecedente al 25 novembre 2009.
Sicurezza
Il territorio dell’arcipelago tongano può essere considerato una zona sicura. Vanno in ogni caso osservate le comuni norme di prudenza applicabili in viaggio.
Consigliamo inoltre di registrare la propria presenza sul sito www.dovesiamonelmondo.it.
Situazione sanitaria
È opportuno stipulare una copertura assicurativa sanitaria internazionale che comprenda l’eventuale rimpatrio sanitario del paziente o il trasferimento in un altro Paese, in quanto le strutture sanitarie non sono buonissime e spesso viene richiesto il pagamento anticipato delle spese mediche.
Si consiglia di consumare solo acqua in bottiglie e di non aggiungere ghiaccio nelle bevande.
Le vaccinazioni consigliate sono l’antiepatite A e l’antitetanica. Per avere tutte le indicazioni necessarie è necessario rivolgersi al Servizio di Medicina dei Viaggi della vostra ASL almeno 15 giorni prima della partenza.
Indirizzi e numeri utili
Polizia: 911
Ambulanza: 911
Vigili del fuoco: 911
L’Ambasciata d’Italia competente per il Regno di Tonga è l’Ambasciata d’Italia in Nuova Zelanda:
Ambasciata d’Italia 34-38 Grant Road, Thorndon,
PO Box 463 Wellington, Nuova Zelanda
Tel +64 4 4735339
Fax +64 4 4727255
Durata: 3 giorni / 2 notti
da € 460
Il pesce è come in ogni isola del Pacifico che si rispetti, l’elemento base della cucina indigena: si può mangiarlo marinato, o con succo di lime o addirittura gustarlo con latte di cocco; senza dimenticare comunque, la possibilità di trovare patate dolci e tuberi vari che in molti casi si presentano cotti nell’umukai, forno tradizionale […]
Negli ultimi trent’anni l’economia neozelandese, in passato prevalentemente agricola, si è orientata progressivamente verso l’industria e il settore terziario. Dalla metà degli anni Ottanta il governo ha gradualmente abbandonato il protezionismo economico iniziale, in favore di una politica di apertura e deregolamentazione allo scopo di incentivare la crescita economica, anche se ciò ha provocato un […]