Cultura
Anche se da tempo la cultura occidentale è entrata a far parte della società delle Isole Marshall, la forte cultura locale e la determinazione del rango sociale su base dinastica hanno un peso determinante sulla quotidianità.
I primi abitanti delle isole hanno studiato a lungo ed imparato ad interpretare i moti ondosi per poi riprodurli sulle carte nautiche e metterli a disposizione di navigatori poco esperti.
Le mappe, che non venivano portate con sé dai marinai durante il viaggio, ma solo memorizzate prima della partenza, erano costituite da sottili strisce di legno alle quali venivano attaccate conchiglie di ciprea: le prime rappresentavano le onde e le seconde raffiguravano le isole e gli atolli. Oggigiorno, quasi nessuno è in grado di leggere queste mappe, ma vengono comunque prodotte perché costituiscono noti souvenir.
Religione
La religione predominante è quella cristiana protestante (82%), seguita dalla religione cattolica (8%), la Bukot Non Jesus (3%), i Mormoni (2%), i Baha’i (1%), altri credo minori (4%).
Popolazione
Nelle Isole Marshall la popolazione cresce ad un tasso del 2,25%, dovuto all’elevato numero delle nascite e alla basso tasso di mortalità, anche se la mortalità infantile risulta ancora elevata e superiore al 4%.
La popolazione è molto giovane e il 50% di questa ha meno di 15 anni, un ulteriore 48% ha tra 15 e 64 anni e solo un 2% ha un’età pari o superiore ai 65 anni, età media per l’aspettativa di vita nazionale.
Storia L’esplorazione europea di Tuvalu inizia nella seconda metà del XVI secolo, con l’arrivo degli spagnoli. Alla fine del XIX secolo Tuvalu entra nel protettorato britannico, che nel 1915 diviene una colonia comprendente anche le isole Gilbert e Ellice, ma nel corso degli anni settanta del XX secolo la colonia si divise a causa delle […]