Le risorse naturali delle Kiribati sono limitate alla copra e alla pesca.
L’economia, già poco sviluppata, negli ultimi anni ha registrato diverse fluttuazioni dovute alla mancanza di infrastrutture e alla lontananza dei mercati internazionali.
Il turismo è la fonte principale del Pil, costituendone il 25-50%, e ospita principalmente turisti del Regno Unito e del Giappone.
La repubblica parlamentare delle Kiribati opera indipendentemente nell’ambito del Commonwealth.
Il Parlamento (Maneaba ni Maingatabu) è costituito da 42 membri eletti ogni quattro anni.
Il presidente (te Beretitenti) ricopre il ruolo sia di Capo dello Stato che di Presidente del Governo, viene eletto a suffragio universale diretto su proposta del Parlamento di 3 candidati scelti fra i parlamentari eletti e non può coprire più di tre mandati. Il vicepresidente, invece, viene scelto direttamente dal presidente.
Sulle 21 isole abitate è presente un consiglio che cura gli affari locali.
I Gilbertesi (I-Kiribati, in lingua locale) sono un popolo in forte aumento e le isole sono essere considerato il luogo non urbanizzato più densamente popolato del mondo La religione più osservata nelle Kiribati è il Cristianesimo, generalmente influenzato da credenze e tradizioni popolari. Altre religioni meno diffuse sono i Mormoni e i Baha’i.
Come molte altre isole del Pacifico, la principale attrattiva delle Salomone è l’attività subacquea. Meravigliose barriere coralline e numerosi relitti risalenti all’ultima guerra fanno delle Salomone lo scenario ideale per gli appassionati di immersioni e di snorkelling. Per i subacquei più esperti, le isole rappresentano uno dei tre migliori posti del mondo, ma offrono anche […]